In marzo
non ci vedremo

Cari tutti,
senza peccare di presunzione né volere cercare sfortuna, penso che le misure restrittive di queste settimane saranno prolungate, con la necessaria conseguenza per noi di rinviare al prossimo futuro ogni nostro appuntamento del mese di marzo. Ci dispiace molto per i patimenti patiti nel presente da tanti popoli e anche, nel nostro piccolo, per non poter dar seguito alle nostre iniziative.
Nel riflettere sulla situazione attuale ci siamo imbattuti in un filmato dell’Istituto Luce del 1970 che, commentando il Natale di quell’anno, parla, pensate un po’, di un’epidemia influenzale venuta dalla Cina che ha colpito 13 milioni di italiani, causando 5.000 vittime. É un filmato di 2 minuti. Nel vederlo vi suggerisco di notare la naturalezza e pacatezza con cui vengono descritte le dimensioni del contagio, assai maggiori delle presenti, e l’accettazione ma anche la proattività che si evince dalle parole del commentatore. Da dove traeva origine una simile compostezza, quale forza la sosteneva?
Sono le stesse domande che ci siamo posti nel ciclo degli incontri “Penso che un sogno così non ritorni mai più”, sulla musica leggera degli anni sessanta, e che vi lasciamo come amicale provocazione per riempire l’attesa del nostro prossimo appuntamento.

Filmato Istituto Luce

Un caro saluto e a presto,

Francesco Bernardi
Presidente Associazione Culturale Incontri Esistenziali