Il nostro manifesto

Giunti a un certo punto bisogna rispondere.

La domanda è lì, da tempo, sempre la stessa, semplice e anche vertiginosa: rispondere al desiderio o deriderlo?

Che farne del nostro cuore e di quella inquietudine che muove il mondo?

Giovani e vecchi come siamo, uomini e donne, impiegati, insegnanti, imprenditori, artisti, la risposta si impone nella nostra condizione di oggi. Abbiamo deciso di stare dalla parte del cuore dell’uomo, di andare “più in là” di quanto occhi e pensiero colgono, di non sopprimere quell’urgenza di significato che ogni frammento del reale ci pone.

Il desiderio è sempre desiderio dell’altro: è desiderio di incontrare l’Altro, della cui assenza sono colmi i nostri bisogni.

La nostra mossa è allora la promozione nella città anzitutto di un movimento fra persone accomunate dalla medesima domanda di senso che alberga in loro, indipendentemente dall’età. Di qui potranno nascere iniziative pubbliche come incontri, mostre, concerti, spettacoli, film, alla ricerca di quel mistero senza il quale non intuiremmo neppure cosa sono la bellezza, la giustizia e la bontà.

Vorremmo quindi andare oltre la dimensione teorica per recuperare quella “esistenziale”, vivente, propria di ogni incontro reale: vorremmo cogliere la mossa dell’esperienze personale, che porta sempre in sé una drammaticità e, insieme, una letizia. Dramma e letizia, due abissi che abitano nel profondo dell’uomo.

Il programma degli Incontri Esistenziali prenderà forma attraverso la dilatazione delle relazioni interpersonali e degli interessi esistenziali che esse evidenzieranno.

Francesco Bernardi
Presidente dell’Associazione Culturale per gli Incontri Esistenziali

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