Pietro Beltrani, pianoforte
Con Orchestra Senzaspine
Tommaso Ussardi, direttore
Introduce: Roberto Ravaioli
Musiche di George Gershwin
Ingresso libero (gratuito e senza prenotazione) fino ad esaurimento posti.
Per info: segreteria@incontriesistenziali.org
Programma
Un americano a Parigi 22′
Concerto in Fa 40′
“Un Americano a Parigi è la musica più moderna che io abbia mai scritto. La parte iniziale si sviluppa alla maniera di Debussy, benché le melodie siano originali. Il mio assunto consiste nel riprodurre le impressioni di un viaggiatore americano che passeggia per Parigi ascoltandone i suoni e i rumori e assorbendo l’atmosfera della Francia. Ma c’è molta libertà, e chi ascolta può leggere nella musica tutte le immagini che preferisce”.
Così lo stesso Gershwin sintetizzò il contenuto di questo suo poema sinfonico nell’elaborato e dettagliato programma che egli scrisse insieme con il compositore e critico musicale Deems Taylor per la prima esecuzione avvenuta il 13 dicembre 1928 alla Carnegie Hall di New York sotto la direzione di Walter Damrosch.
“Molta gente pensava che la Rhapsody rappresentasse solo un episodio fortunato. Bene, io decisi di far vedere loro di quanto fossi capace. Raccolsi tutte le mie forze per creare un pezzo di musica assoluta. La Rhapsody, come il titolo implicava, era un’impressione basata sul Blues. Il Concerto avrebbe dovuto essere esente da relazioni con un programma. È esattamente in questa prospettiva che lo scrissi.”
Nato sull’onda del grande successo ottenuto da George Gershwin nel 1924 con la Rhapsody in blue, il Concerto in Fa per pianoforte e orchestra, una delle sue opere più famose e maggiormente eseguite dalle principali orchestre di tutto il mondo, ha contribuito notevolmente alla fama di sinfonista del jazz meritata dal compositore americano. Dopo una lunga gestazione, la prima esecuzione fu tenuta alla Carneghie Hall di New York il 3 dicembre del 1925, solista al pianoforte lo stesso Gershwin.
“La vera musica… dovrebbe ripetere il pensiero e le aspirazioni dell’epoca e della gente. La mia gente sono gli Americani. Il mio tempo è oggi.” George Gershwin
PIETRO BELTRANI è uno dei pianisti più versatili della sua generazione. Diplomatosi a 18 anni al Conservatorio di Pesaro e perfezionatosi all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, si è esibito nei più importanti teatri e sale italiane, tra cui il Teatro La Fenice di Venezia, il Parco della Musica a Roma, il Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, la Sala Puccini del Conservatorio di Milano, il Teatro Comunale di Firenze. Ha preso parte a numerosi Festival italiani, fra cui il festival MiTo di Milano-Torino, Piano City di Milano, l’Emilia-Romagna Festival, e il Maggio Musicale Fiorentino. È stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali. Nel 2013 riceve la “Special Mention of outstanding musicianship” in occasione della quarantesima edizione degli “Umbria Jazz Clinics” tenuti dai professori del Berklee College of Music di Boston. Nel 2016 fa il suo debutto negli U.S.A. alla prestigiosa Carnegie Hall di New York. A dicembre 2019 debutta con il Terzo Concerto per Pianoforte e Orchestra di Rachmaninov al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, con l’Orchestra Senzaspine diretta da Tommaso Ussardi. A giugno 2020 presenta il progetto “Classics in Jazz and more” al Festival Internazionale Pianofortissimo presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Nel 2021 nasce il Beltrani Modern Piano Trio con il violinista Daniele Negrini e il violoncellista Tiziano Guerzoni. Questa formazione focalizza la sua attività su repertori di musica di autori del novecento e di musica da film con arrangiamenti originali. Nello stesso anno esce il primo disco in uscita mondiale con l’etichetta Da Vinci Publishing contenente il terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov. Sempre per l’etichetta giapponese registra nel 2022 l’integrale delle trascrizioni del compositore russo. È dello stesso anno l’esecuzione al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna della Rapsodia in Blue di Gershwin con l’Orchestra Senzaspine, a cui segue la terza uscita mondiale per Da Vinci Publishing interamente dedicata alla musica dell’autore americano nel 2024. Dal 2022 è docente presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma.
TOMMASO USSARDI Direttore e compositore, si diploma al Conservatorio G.B. Martini di Bologna con il massimo dei voti, in direzione di coro, direzione d’orchestra e composizione. Si perfeziona in direzione d’orchestra con maestri di fama internazionale tra cui Luciano Acocella, Deyan Pavlov, Donato Renzetti e con Daniele Gatti presso l’Accademia Chigiana di Siena dove riceve una menzione come miglior studente per l’anno 2017. Numerose sono le collaborazioni con orchestre, teatri e festival di fama internazionale quali il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestra Giovanile italiana, il Bologna Festival, Musica Insieme, lo Stresa Festival, Trame Sonore, il Festival internazionale di Portogruaro e il Festival Anima Mundi. Nel 2023 vince il premio Abbiati della critica musicale italiana con il progetto di Opera Accessibile insieme all’Orchestra Senzaspine, di cui è fondatore, direttore artistico e musicale dal 2013. Esperto anche del repertorio contemporaneo ha collaborato con Ensemble Istantanea (di cui attualmente è direttore musicale), Ensemble Res Umana, FontanaMix Ensemble, quartetto Fauves e l’Ensemble Contemporain de Lyon. Come compositore è vincitore del premio Premio delle Arti, del premio S’Illumina 2018 di SIAE con l’Opera circense Masnada. Nel 2023 debutta con una nuova opera contemporanea di sua creazione commissionata dal Comune di Bologna dal titolo “E BUIO FU”. Dal 2015 al 2024 è stato direttore artistico del Mercato Sonato di Bologna, centro culturale considerato oggi uno dei più innovativi spazi creativi a livello europeo. Da Ottobre 2022 è docente di Armonia e Contrappunto presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola.
ORCHESTRA SENZASPINE è un’orchestra sinfonica nata a Bologna nel 2013. Attraverso concerti sinfonici, opere liriche e spettacoli musicali, offerti in collaborazione con le più significative istituzioni musicali del territorio nazionale, e grazie a percorsi innovativi volti a promuovere l’accessibilità, l’Orchestra Senzaspine è oggi una realtà di spicco nel panorama culturale italiano, nota per il suo prestigio, la sua propensione alla sperimentazione e la sua capacità di rivolgersi a un pubblico sempre più ampio e giovane, sfidando gli stereotipi e ridefinendo l’immagine tradizionale della musica classica.