Penso che un sogno così non ritorni mai più
/Mara·Maionchi e Alberto·Salerno/- Teatro Duse
- Via Cartoleria
Cari amici,
molti di voi avranno avuto notizia della mostra “Noi…Non erano solo canzonette” (http://www.mostranoi.it/) che si è recentemente inaugurata a Palazzo Belloni a Bologna e che racconta la storia italiana dal 1958 al 1982 attraverso la musica leggera italiana di quegli anni.
In questo lungo periodo c’è un decennio magico, che ci appassiona in modo particolare: si tratta degli anni 60, quando l’Italia, ancora ferita dalle conseguenze della guerra seppe diventare in poco tempo la settima potenza industriale del mondo. Abbiamo allora pensato con gli amici del Carlino di Bologna di organizzare un ciclo di incontri esistenziali che prende lo spunto e il titolo da una strofa della famosissima canzone Volare di Domenico Modugno: “Penso che un sogno così non ritorni mai più”. All’amico e noto giornalista Massimo Bernardini abbiamo chiesto di coinvolgersi con noi nel dare forma a questa idea e di condurre 5 incontri, ognuno dei quali prevede la presenza di uno o più artisti di quegli anni, un sociologo, un giornalista esperto di economia, un giovane artista o imprenditore di oggi, un politico o sindacalista di allora. Un palcoscenico quindi assai variegato che tenterà di raccontare attraverso la musica, certamente, ma anche tramite filmati e foto del periodo, qual era il punto sorgivo di tanta energia e delle luci di quel sogno senza dimenticare però le ambiguità presenti già allora e che poi esplosero nel decennio successivo.
Al primo appuntamento, fissato il 15 di gennaio, alle ore 21.00 presso il teatro Duse, insieme a Massimo Bernardini ci saranno Mara Maionchi, Alberto Salerno, Oscar Giannino, Giovanni De Luna, Giovanni Salizzoni e Vittoria Gozzi.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Un caro saluto,
Francesco Bernardi
Presidente Associazione Culturale Incontri Esistenziali
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