/04·dicembre·2018 _ h18.30/

Riconoscere in mezzo all’inferno ciò che inferno non è

/Mariangela·Tarì/
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Cari tutti,

ricordate il caso di Nadia Toffa, protagonista della trasmissione Le Iene e ammalata di cancro? Nadia ha parlato pubblicamente della sua malattia e nel corso della terapia ha osato raccontare come il dolore e le ferite le hanno portato in dono nuove scoperte su come la vita è comunque bella. Queste parole hanno suscitato critiche asprissime tanto che Mariangela Tarì, una signora di Verona mamma di un bambino malato di tumore e di una bambina affetta dalla sindrome di Rett, ha deciso di scrivere a Repubblica dicendo, con la schiettezza che la distingue, che “il dono è accogliere in mezzo alla bufera qualcosa che ne dia un senso” e che non avvertire il profumo della bellezza anche in mezzo all’inferno della malattia vuol dire aver perso la battaglia sul senso della vita.

Abbiamo allora proposto a Mariangela di partecipare a uno dei nostri Aperitivi Esistenziali e, grazie alla sua straordinaria generosità, possiamo ora invitarvi a un dialogo con lei che ha per titolo “Riconoscere in mezzo all’inferno ciò che inferno non è”.

Vi aspettiamo martedì 4 dicembre alle ore 18.30 da Signorvino in Piazza Maggiore n. 1 a Bologna. A seguire ci sarà la possibilità di fermarsi per fare un brindisi e gustare una fetta di panettone, iniziando così a scambiarci gli auguri di Natale.

Nel seguito troverete l’invito che vi prego di estendere a chi ritenete interessati.

Un caro saluto,
Francesco Bernardi
Presidente dell’Associazione Culturale per gli Incontri Esistenziali

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